Come ogni sera, dopo cena, mi coccolo un po'. Prendo due pezzetti di cioccolato, rigorosamente fondente,verso un dito di Zacapa e accendo un sigaro . Questo momento è la mia camera iperbarica, il mio siddharta , la riconciliazione con le cose belle per cui vale la pena vivere soprattutto dopo una giornata passata a rovistare nella bocca non proprio linda dei miei cari pazienti .
Ovviamente il tutto è avvolto da un contorno musicale fornito dalla mia collezione di vinili . Questa sera ho voglia di qualcosa che mi dia calore e accompagni degnamente il mio Antico Toscano dimezzato. Niente di meglio che cominciare con Diana Krall ...
Stormy Weather
Come essere felici ascoltando e guardando
giovedì 3 dicembre 2015
domenica 15 novembre 2015
Alone together
Sono in ritardo , accidenti . Proprio oggi . Proprio ora . Dovrei essere già da mezzora a casa sua e invece sono partito adesso . Di solito sono puntualissimo , ma ho perso un sacco di tempo per vestirmi nell ' illusione di riuscire a far colpo solo con il mio look. Missione miseramente naufragata ed ora mi trovo a correre come un matto per la città avvolta in una nebbia ostile . La colpa di tutto ciò è dei Bad Plus....
domenica 18 ottobre 2015
BAM!!
Qualche anno fa ho conosciuto Nicola Gaeta , una persona con la quale ho qualcosa in comune e che , per certi versi , invidio . Le cose che ci accomunano sono che siamo entrambi dentisti , siamo entrambi pugliesi e siamo entrambi malati di jazz. Quello che invece ammiro in lui ,e che gli invidio , è la capacità di rinunciare a passare la vita unicamente a rovistare nella bocca delle persone e di fare quello che veramente gli piace , ossia , il critico ed organizzatore musicale .
domenica 4 ottobre 2015
ULULATI SUBLIMI
"Mi sono svegliata affamata.
Erano secoli che non mangiavo e avevo fame di terra, di continenti, di tempeste e di tumulti. Un appetito vorace di profumi mi stringeva il ventre-sale sulla pelle, resina dei grandi abeti neri, erba tenera falciata in primavera. Avevo voglia di mordere carne cruda di un pesce, di ascoltare la sinfonia del mondo, di guardare per vedere veramente e farmi accecare dalla luce, di affondare le mani nella terrra calda e nella gola umida dei lupi".
Questo non è, come qualcuno potrebbe pensare, un brano tratto dal "Dracula" di Bram Stoker, ma il folgorante inizio di un libro scritto da una pianista classica..
Erano secoli che non mangiavo e avevo fame di terra, di continenti, di tempeste e di tumulti. Un appetito vorace di profumi mi stringeva il ventre-sale sulla pelle, resina dei grandi abeti neri, erba tenera falciata in primavera. Avevo voglia di mordere carne cruda di un pesce, di ascoltare la sinfonia del mondo, di guardare per vedere veramente e farmi accecare dalla luce, di affondare le mani nella terrra calda e nella gola umida dei lupi".
Questo non è, come qualcuno potrebbe pensare, un brano tratto dal "Dracula" di Bram Stoker, ma il folgorante inizio di un libro scritto da una pianista classica..
sabato 26 settembre 2015
DUBBIA JAZZ
Io non ho un carattere facile. Me lo dicono tutti e
soprattutto tutte.Ho cercato di addolcirlo , arrotondarlo, modificarlo ma
niente, non c’è stato verso anzi....Quindi mi perdonerete se in questo mio
primo post di questa rubrica daro’ la netta sensazione di essere un po’
intollerante o , peggio, isterico ma ormai ho deciso di trascinarvi con me nel
baratro della critica....
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